venerdì 10 luglio 2015

“TIFOSO DELLA MIA ALPIGNANO”



Ci occupiamo ancora questa settimana dei fatti accaduti intorno alla questione Gramsci, poiché per due settimane si sono susseguite le innumerevoli versioni sulle ragioni della chiusura: tra rischio asbestosi e potenziali crolli, tra eroici annunci di portare in salvo una generazione di fanciulli, con testimonial d’eccezione e difensori d’ufficio, e l’immediata prosaica smentita che purtroppo si tratta solo di quattrini che mancano, tra “stiamo valutando” e “tra una settimana decidiamo”, tra una millantata vetustà dell’edificio (la scuola è del 1973 e non del 1961) ed entità economiche sparate a caso (lavori che vanno dai 40.000 euro ai 2 milioni di euro), e poi lettere ufficiali, i social, articoli e dichiarazioni di partito, le proteste di genitori, le raccolte firme, le lettere di insegnanti e sindacati, è impossibile non solo capire come stanno veramente le cose, ma anche non perdere il filo.

E ancora ci stiamo domandando quale sia la ragione per cui un’amministrazione di sinistra decida di chiudere all’improvviso una scuola pubblica, privando mezza città di uno dei più importanti servizi della collettività.

Riprendiamo lo slogan che ha caratterizzato la campagna elettorale del Sindaco e ci chiediamo come suonerebbe oggi, a quattro anni dall’avvio delle attività della giunta. A noi oggi questo slogan suona particolarmente stonato, visto che molte delle scelte effettuate sono andate a danno dei cittadini.

Questa della scuola è l’ultima sequenza di uno sceneggiato che si è svolto a puntate settimanali e che potete ripercorrere sfogliando il nostro blog, che testimonia 4 anni di attività e di conflitti.



Nel post della scorsa settimana abbiamo, tra le tante, posto una domanda che riteniamo molto importante: se la Gramsci chiude per qualsivoglia problema, le altre scuole sono certificate per accogliere il 50% degli studenti in più, al di là degli aspetti logistici?

Una delle questioni ancora controverse, su cui ovviamente non c’è chiarezza, riguarda la dotazione dei plessi del Certificato di prevenzione incendi (CPI), un documento obbligatorio che dimostra la regolarità dell’edificio rispetto alla normativa antincendio.

A noi risulta che dal 2009 sono sati spesi circa 77.500 euro in disamine e progetti e sono stati impegnati fondi per 307.000 euro, per gli adeguamenti, ma non è purtroppo chiaro se questi certificati a oggi esistano. Questo dato è emerso dalle nostre ultimissime verifiche e quindi occorrerà fare richiesta anche di questo, oltre a tutto il resto che riguarda la questione Gramsci.

Ci siamo anche chiesti quanta copertura economica straordinaria serva per far fronte sia all’adattamento degli edifici, sia alla navetta scolastica che, se gratis deve essere, deve esserlo però per tutti e non solo per gli ex allievi Gramsci, in quanto i disagi ci saranno per tutti.

Tutti questi costi sono a fondo perduto: ma non sarebbe stato meglio impegnarli direttamente sulle scuole, facendo investimenti duraturi, oppure per fare magari le opere di manutenzione più urgenti sulla Gramsci, durante l’estate, in modo da essere pronta per settembre?

Perché ormai è chiaro che i problemi non sono così gravi come sembrava quando tutta la faccenda si è innescata, quasi che il procurato allarme scatenatosi nei primi interventi del Sindaco potesse far meglio digerire la scelta: la scuola non ci crolla sulla testa, né l’aria è avvelenata dall’amianto, altrimenti non si spiegherebbe l’autorizzazione all’uso delle palestre. Accentuare mediaticamente i rischi è servito solo a creare confusione e diffidenza e, alla luce dei fatti, forse è stato un grande autogol per il “tifoso di Alpignano”.

Il problema è un altro, l’hanno capito tutti, ed è politico. Una scelta meditata da tempo, ma mai preannunciata e discussa.



Intanto la settimana trascorsa ha registrato nuove e significative vicende della scuola, a partire dal Consiglio di Istituto, al quale invitato, il Sindaco e l’Assessore, non hanno partecipato. Alla faccia del Sindaco che “ci mette la faccia”.

La vicenda è delicata a ha già fatto emergere delle fratture all’interno del partito di sinistra che sostiene il sindaco, perché non è pensabile che per politici di sinistra digerire una scelta del genere possa essere indolore e non creare qualche problema di coscienza.

Abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto, ma sono state messe in mezzo le solite complicazioni “burocratiche” per cui alla fine se ci sarà non sarà prima di settembre. Ammesso che la maggioranza non faccia comunque mancare il numero legale.

Delle innumerevoli contraddizioni che hanno caratterizzato dichiarazioni su social, giornali e lettere ufficiali abbiamo già detto nei due post precedenti: dibattito tutto avvenuto senza mai incontrare dal vivo le persone che chiedevano spiegazioni. Per due settimane le persone, i cittadini i genitori sono stati tenuti fuori della porta. Ma pare che il sindaco abbia accettato di incontrare una delegazione di genitori. Che cosa ne scaturisce sarà oggetto del nostro prossimo intervento.



Alla fine le proteste dei genitori, degli insegnanti e di tutto il mondo dei sindacati locali in subbuglio, i problemi interni al partito e magari alla giunta hanno evidentemente portato a ripensamenti, e il Sindaco ha fatto pervenire alla dirigenza scolastica una lettera in cui ribadisce la necessità di chiudere la scuola provvisoriamente solo per un anno, per fare tutti gli approfondimenti e le stime. Che cosa significa questo atto? Che finora si è parlato senza aver mai fatto un vero sopralluogo, senza aver mai esaminato davvero l’edificio? Allora bisogna sempre “mettere a ferro e fuoco” per far ragionare questi politici che prendono le decisioni nelle stanze del potere? Non sempre “il popolo” ha queste energie ed è per questo che poi quasi tutto succede senza che i cittadini ci facciano troppo caso.



C’è solo una considerazione che si può fare concludendo: ma hanno fatto i conti con il fatto che quasi certamente tra un anno alla guida della città ci sarà un’altra maggioranza, speriamo frutto della consapevolezza dei cittadini, frustrati in quasi tutti i desideri di una città migliore, che è arrivato il momento di voltare pagina e di “licenziare” chi da venticinque anni - gira e rigira - gestisce il patrimonio pubblico di tutti noi?

Chissà se poi proprio in questo anno si presenterà il benefattore che comprerà l’area per costruirci amene palazzine e regalerà ad Alpignano una nuova scuola fiammante!!!



E ora la bella iniziativa:

giovedì prossimo, 16 luglio, si svolgerà il Consiglio Comunale. Intervenite numerosi poiché si chiederà conto in quella sede, attraverso una nostra interrogazione, di tutte le domande che potevamo porre all’amministrazione rispetto alle contraddittorie dichiarazioni fatte finora. Vi alleghiamo qui di seguito il testo



In considerazione dell’argomentazione citata in oggetto, della rilevanza della stessa, del limitato tempo a disposizione per la sua trattazione nelle sedi istituzionali, dell’apprensione e dello smarrimento che molta parte della cittadinanza sta vivendo, la forza politica Alpignano SiCura ritiene urgente e doveroso comunicare ed esigere quanto segue.

  • Considerato che le informazioni alla cittadinanza ed in particolar modo ai fruitori delle scuola Gramsci (genitori e parenti degli studenti, personale ATA, personale docente e non) risultano arrivare da più fonti non istituzionali e non ultimo dai social network, ingenerando confusione ed apprensione fra la popolazione, si chiede che l’Amministrazione proceda immediatamente con l’istituzione di un canale di informazione alla cittadinanza unico, aggiornato ed ufficiale;
  • Considerato che le informazione alla cittadinanza provengono da più parti e non è chiaro quali siano ad oggi gli interlocutori a cui far riferimento per portare le proprie istanze, si chiede che l’Amministrazione proceda immediatamente con ufficializzare le convocazioni delle riunioni, dei tavoli tecnici e amministrativi in atto e di ufficializzare quali siano gli interlocutori di rappresentanza partecipanti a cui far riferimento;
  • Considerato che le informazioni alla cittadinanza derivanti dai social network (ivi compreso quello ufficiale del Ill.mo Signor Sindaco di cui riporta al seguito, fra l’altro, un breve stralcio di un post recente “[…] dovremmo chiudere la scuola Gramsci perché non esistono più le condizioni di sicurezza e dobbiamo pensare in primis ai nostri bambini. Non possiamo mandare i bambini in una scuola che gli ingegneri ci dicono essere NON SICURA. Servono 2 milioni di euro (che non abbiamo) per metterla a posto: […] parlano di chiusura del plesso scolastico delle scuole Gramsci per non meglio identificati problemi strutturali e/o di sicurezza. Allo stesso tempo invece la Delibera di Giunta n.84/2015 (che è organo di indirizzo politico) cita la razionalizzazione e riorganizzazione funzionale dei plessi scolastici ma non riporta nessuna problematica specifica legata ad una causa di pubblica incolumità tale da portare alla chiusura dall’anno scolastico 2015/2016 del plesso ospitante la scuola primaria. Considerato che la causa di pubblica incolumità prevede percorsi e atti amministrativi di urgenza ben definiti dalla normativa vigente, mentre le linee di indirizzo politico permettono un più razionale e lungimirante percorso, senza per forza sottoporre la cittadinanza a disagi e apprensioni, si chiede che l’Amministrazione Comunale ufficializzi immediatamente se la chiusura del plesso scolastico è dovuta a qualsiasi problema di sicurezza e/o strutturale. Nel qual caso pubblichi e/o ufficializzi nello specifico gli atti da cui emerge la problematica e la sua gravità, nonché l’ENTE o il funzionario pubblico che l’abbia accertata (asl, arpa, VVFF, direttore d’area) con la richiesta di procedere alla chiusura del plesso.

Come mai l’Amministrazione Comunale non ha emesso un Decreto Sindacale o un provvedimento di inagibilità della scrittura?

Considerato che un progetto di razionalizzazione e riorganizzazione funzionale dei plessi deliberata da un Organo Politico normalmente prevede tempi di attuazioni tali da risultare di minimo impatto sul disservizio alla cittadinanza, primo fra tutti il reperimento delle risorse economiche finanziare per attuare le misure alternative o viceversa la chiusura di un plesso per motivi legati alla pubblica incolumità prevede normalmente un iter di urgenza con l’emissione di ordinanze di inagibilità e di interdizioni, non è chiaro alla popolazione quali delle due condizioni si sta venendo a creare.

Alla luce della considerazione sopra espresse ed in relazione alle risposte richieste, Alpignano Sicura, chiede a questa spettabile Amministrazione di indire nell’immediatezza un Consiglio Comunale aperto su tale problematica al fine di esplicare in modo chiaro ed inequivocabile, quali siano le cause che hanno portato questa Amministrazione alla proposta di chiusura del plesso scolastico, se queste siano imprescindibili ed irrevocabili ed in caso di assoluta necessità legata alla pubblica incolumità, quali siano le proposte alternative per i fruitori, per quanto tempo dovranno essere messe in atto in modo tale da permetterà alla cittadinanza di poter limitare al massimo il disagio a cui dovrà  essere sottoposta.


16 commenti:

  1. Il consiglio comunale del 16 sarà presso l'Hotel Parlapà? A partire da che ora? I cittadini possono partecipare solo come uditorio?

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    1. la convocazione ufficiale del CC di giovedì 16 luglio -Albo Pretorio on line- è fatta per la sede comunale di V.le Vittoria; perché citi il Parlapà?

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  2. Le domande che voi ponete sono le stesse che abbiamo posto noi genitori durante l'incontro di ieri. Abbiamo sottolineato l'urgenza della questione, e aspettiamo in tempi ristrettissimi la documentazione che ci hanno promesso. Personalmente continuo a non percepire chiarezza, a vedere che la chiusura di una scuola così importante è stata gestita con la stessa leggerezza con cui si organizza un aperitivo. Vorrei poter credere che si possa arrivare ad una conclusione positiva e condivisa. I miei dubbi personali aumentano, le perplessità pure, la delusione CRESCE. La speranza è l'ultima a morire, per cui mi auguro che nonostante tutto questo pasticcio (che già oggi costa ai cittadini impegnati in questa battaglia), l'amministrazione che ha già capito di aver commesso degli errori, possa continuare questo percorso e arrivare a riaprire una scuola che OGGI risulta essere sicura, perché non abbiamo ancora ricevuto alcun documento che prova il contrario.

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    1. esatto: la scuola a tutt'oggi risulta essere sicura, altrimenti mostrino i documenti comprovanti il contrario e smettano di blaterare vuote argomentazioni contraddittorie. Sarebbe gravissimo l'avessero fatta usufruire in presenza di documentati pericoli.

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  3. Non ho idea di cosa decideranno sindaco e giunta, ma so cosa farò di sicuro io se il signor sindaco farà l'ennesimo regalo al borgo sassetto omaggiando il srrvizio di navetta scolastica che io, disoccupato da un anno, pago da tre anni 53,00€ al mese..... Smetterò di farlo, esortando tutte le famiglie che, purtroppo no abitano al Sassetto, a fare altrettanto.
    650,000€ per il comune? Cose da vergognarsi! Alla riapertura delle scuole, facciamo trovare la stampa nazionale di fronte a Gramsci e comune. Alpignano Sicura non potrà fare nulla, come nulla è mai riuscita a fare, zittita, minacciata ed umiliata in consiglio comunale.
    Sino alle ptossime elezioni, credo si dovranno sopportare le angherie di questa amministrazione; poi potremo subire quelle della prossima :-) .......

    Andrea G.

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    1. Posizone legittima e forse è anche vero che AS non potrà far nulla. Dico che se almeno non ci si prova sicuramente sarà così. Il miglior modo per perdere una partita è quello di non provare nemmeno a giocarla Poi non è detto che il risultato sia soddisfacente. Che AS mai nulla siaè riuscita a fare, mi pare un parere ed un giudizio troppo severo.....da addetto ai lavori (quindi assolutamente di parte) che da quattro anni si impegna qualche piccola soddisfazione c'è stata (probabilmente la città non se ne è accorta, probabilmente i risultati non sono stati come le apsettative, forse non si è stati bravi ad avere maggior possibilità per imporsi. Di molte cose i cittadini non si sono accorti di nulla ed è meglio così altrimenti oltre a tutti i problemi per cui non siamo riusciti a far nulla perchè non ci hanno voluto ascoltare se ne sarebbe aggiunti altri per i quali invece siamo stati presi in considerazione), Il problema sa qual'è che non ci piace viaggiare con le medaglie cucite sulla maglia In Consiglio Comunale (non ne ho perso uno in questi quattro anni, AS non è stata mai zittita (non fosse per altro che spesso è l'unica forza politica ad intervenire sempre su ogni singolo argomento mentre i consiglieri di maggiornaza difficilmente prendono la parola e basta guardare le riprese on line sul sito del nostro comune), minacciata (si forse qualche volte ma mi pare senza risultato, io direi strumentalizzata e derisa da una sorta di supponenza poltica che è abituata da trent'anni ad avere questo atteggiamento ) umiliata (io direi offesa, ma anche qui non siamo capaci e non è nel nostro stile giocare la partita con quelle regole). Proveremo nuovamente a proproci alla città alle prossime elezioni con il nostro progetto (qualche piccolo ritocco ci sarà è ovvio perchè il problema non è fare errori ma saperli cogliere e provare a correggerli) e li sarà il banco di prova per capire se il nostro lavoro di questi quattro anni ha avuto qualche risultato......poi quello che succederà alle prossime elezioni lo decideranno i cittadini che andranno a votare perchè chi non vota non conta (poi legittimo votare per chi si crede e per chi ha saputo dimostrare o convincere di poetr fare e di poter contare). GIANNI BRIGNOLO . CONSIGLIERE DI AS

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  4. Vergogna... un paese sporco pieno di escrementi animali, strade dissestate, amministratori latitanti e vergognosamente attacati alle poltrone, impiegati comunali ( non tutti ) che perdono tempo alle macchinette del caffè, Casa comunale che è un cantiere ed a già sperperato denaro pubblico a volontà, la stazione che costa un patrimonio ed è abbandonata, la multiservizi vicino ai Carabinieri che sta diventando fatiscente,il sottopasso chiuso, vigili che multano senza pietà e fanno rimuovere le auto per permette ad una spazzatrice di spostare l'immondizia da una parte all'altra del marciapiede una sola volta al mese, e ci sarebbe da scrivere un romanzo per quanto questi amministratori hanno devastato Alpignano... Fate schifo siete senza dignità e senza responsabilità ed educazione civica, VERGOGNATEVI siete dei quaquaraquà senza ONORE.... non mi firmo perchè non posso permettermi di pagare un'avvocato anche perche sta maniata di amministratorucoli Parassiti sarebbero capaci di querelarmi tanto i loro avvocati li paga la collettività mica loro che sono senza vergogna... provassero a contraddire pubblicamente quello che è scritto.... VERGOGNATEVI....

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  5. I nostri risultati si misurano almeno nel fatto che abbiamo portato in molti - che non lo ammetteranno mai - la consapevolezza che la competenza e la modestia potrebbero essere un valore aggiunto per il nostro paese

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  6. Competenza e modestia. Competenza ne ho vista poca. Tutti gli argomenti che avete trattato in prima persona sono stati un buco nell'acqua. Sbaglio? Non vi siete mai accorti del problema scuola ad Alpignano. Sbaglio ?Non avete trovato una quadra con la giunta per la situazione passaggio a livello.Sbaglio? Non state bloccando quello scempio che succederà tecno cross? Sbaglio? Leggere il vostro blog sembra come leggere un giornale. Solo denuncie(se vogliamo chiamarle tali) e zero soluzioni. Vedo in streaming a tutti i consigli comunali e le vostre interrogazioni non sono ne carne ne pesce. Con tutti i problemi che ha la nostra città ditemi un solo punto che avete portato a casa.. Ma ditemelo seriamente.. Non mi parli di denuncie o cose simili. Siete molto bravi e tecnici ma vi manca quel brio per governare la città. Abbiamo bisogno di gente fresca e nuova perché aime siete anche voi la vecchia politica.

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  7. Questa poi... il brio!!! Deduco che il sogno dell'anonimo lettore sia una intera squadra di fuoriclasse, che tutto sanno, tutto prevedono, e per tutto e tutti hanno una risposta briosa - magari anche belli ricchi e atletici, come in un serial americano - Se un tale gruppo dovesse mai nascere, penso che avrebbe altri obiettivi e non di guidare la politica alpignanese

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    1. Beh..... In tema di scuola, AS avrebbe da domandarsi come mai il probabile candidato sindaco e l'ex consigliere comunale decidano di sottrarre i propri pargoli alla scuola Alpignanese optando per Rivoli. La scuola media di Alpignano non è pericolante e quindi resterà aperta...... Se si decide di perorare una causa, facendone la punta di diamante per le prossime elezioni, la coerenza sarebbe d'obbligo. Ma come fa la comunità a fare un salto nel buio del genere, se mancate di coerenza? Con questo non voglio assolutamente difendere l'attuale amministrazione, esprimo la mia diffidenza verso un movimento,che si dichiarò lista civica e divenne politica nel momento del bisogno..... Possono cambiare le persone,ma la fame di potere e celebrità mi pare restino......

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    2. Rispondo per la parte che mi riguarda da vicino ed in prima persona. Credo che il commento intanto sia fuorviante perchè mischia due argomenti fra di loro distinti. Si potrebbe parlare allora perchè un amministratore pubblico manda i suoi figli a studiare all'estero se crede veramente che l'Italia sia una grande nazione o perchè se crediamo in una città, in una regione andiamo ad aprire un'attività professionale in altro luogo. Ma tant'è. Fra l'altro l'anonimo non conosce alcune cose della mia famiglia e dell'educazione scolastica dei miei filgi (meno male) ovvero sembra conoscere solo la parte strumentale. Ma non ho paura di sottrarmi al confronto e non ho nulla da nascondere quindi aggiungo qualche notizia. Mia figlia, che attualmente ha ultimato la V ginnasio e di iscriverà al primo anno di Liceo Classico ha frequentato tutto il ciclo scolastico ad Alpignano (12 anni su 12 compresi i 4 di scuola materna). Mio figlio invece ha frequentato la scuola materna e l'intero ciclo scolastico della scuola primaria ad Alpignano (quindi per ora 9/10). Essendo un ragazzo "speciale" e "certificato" abbiamo cercato e poi iscritto Luca in un istituto che abbiamo pensato potesse essere più adatto a lui per tipologia , didattica e tante , tante altre cose. Il cammino è stato lungo e anche difficile, più volte ci siamo confrontati, anche duramente, con la scuola alpignanese, ma sempre nella correttezza e nel confronto aperto, senza paure cercando non di punire la scuola o criticarla per partito preso ma solamente di cercare l'offertaformativa più consona alle difficolta che nostro figlio aveva ed in parte stiamo cercando di colmare. Abbiamo ritenuto che per il nuovo ciclo di studi la scuola secondaria di Alpignano non avesse le potenzialità per accoglierlo. E' un giudizio molto personale che non è nemmeno detto che sia giusto e vero, ma un genitore per il proprio figlio credo che debba cercare, soprattutto nella sua formazione, non tanto il meglio che poi non esiste quanto il più adatto. Questo non significa che noi si abbia ragione, e non significa che la scuola di Alpignano non possa invece essere adatta per tutti gli altri bambini e anche di eccellenza. Quindi per riassumere diciamo che su sei cicli scolastici i miei figli ne hanno seguiti i 5/6 ad Alpignano ovvero se lavoraimo in anni 21 anni su 22. Non è poco direi, ma ripeto non è questo il problema e messo su questi termini il commento era amio avviso inesatto, pretestuoso ed anche un po' fuorviante. (FINE PRIMA PARTE)

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    3. (SECONDA PARTE) Tutt'altra cosa invece è la parte che vede un genitore avere una funzione pibblica. In questo ultimo caso abbiamo il dovere di tutelare tutti i bambini che frequentano gli istituti di alpignano, di potergli offrire il meglio che possiamo per la loro formazione in termini di strutture, attrezzature, spazi, confort in modo che la didattica (di cui non siamo competenti come amministratori e che invece spetta al sistema scuola nel suo complesso possa esprimere il meglio di se) possa esprimere il meglio di se. E questo lo dobbiamo fare anche indipendentemente da ciò che pensiamo perchè nel ruolo pubblico noi non dobbiamo dare le potenzialità maggiori non solo a cosa crediamo personalmete ma anche e sopratutto a quello che pensano i cittadini. Non non siamo a rappresentare noi stessi e a difendere le nostre posizioni, ma quelle dei cittadino che ci hanno eletto. Visto che il sosttoscritto ha avuto circa 160 preferenze e la lista 1200 voti circa e non so chi sono, ho il dovere di rappresentare, tutelare e dare il massimo possibile alla mia città ed alle sue istituzioni, ivi compresa la scuola, anzi sopratutto la scuola., guardando nello specifico il bene dei bambini, indipendentemente se i loro genitori sono nostri elettori oppure no. Se ho ritenuto che per un figlio un po' speciale potesse per gli ultimi tre anni dei 12 previsti nl suo iter scolastico trovare maggiori potenzialità questo non deve assoluatamente fare in modo che tutti gli altri bambini di alpignano non possano trovare nella mia funzione pubblica una persona che vorrebbe per loro il massimo che si possa dare. La politica non può e non dve essere il luogo dove si tutelano le posizioni personali ma solo quelle della collettività. Dimenticavo..due cose....1) La lista civica per etimologia deve tramutarsi in movimento politico altrimenti rimane un elenco di persone (citadini) che non si muovono per la polis. Il problema è che noi confondiamo la parola politica con la parola partito.
      2) io mi chiamo Giovanni Brignolo, sono l'attuale consigliere di Alpignano Sicura e sono felice che qualcuno mi abbia già quasi candidato alla poltrona di Sindaco, perchè non lo sapevo ancora...ma nella vita c'è sempre qualcuno che conosce di te più cose di quanto tu non ne sappia. - GIOVANNI BRIGNOLO

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  8. Ma per esagerare con la coerenza, perché non cerchiamo tutti lavoro ad Alpignano, facciamo le compere solo ed esclusivamente qui, perché non smettiamo di studiare tutti alla terza media, per evitare di andare a scuola altrove? Ma che discorsi csmpanilustici sono? Solo gli "anonimi" riescono, da intoccabili, a scrivere provocazioni come queste, che della loro vita privata e personale nulla potrà mai venire alla luce. Complimenti sempre per il coraggio delle proprie idee

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  9. non credo che ha diritto a occuparsi e preoccuparsi della scuola solo chi ha figli che la frequentano, se no niente. Molti politici, che non hanno figli o li hanno grandi, devono stare a guardare? Anzi, a maggior ragione se i propri figli sono in altre scuole si capisce che forse è perché la scuola di Alpignano ha bisogno di un intervento

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