Oggi cade il giorno del primo anniversario della
chiusura del passaggio a livello che ha collegato, per decenni, le due zone
di Alpignano, a nord e a sud della ferrovia.
Poi, fulmine a ciel
sereno, la decisione di un’amministrazione assai lungimirante ma poco pratica ha
imposto che i residenti della zona avrebbero dovuto soffrire qualche piccolo e
temporaneo disagio, per chissà quale futuro pieno di meraviglie e di opere
all’insegna di una aspirata modernità infrastrutturale. Con questa aspirazione,
si cercano i migliori progettisti sulla piazza, che potrebbe essere
malignamente interpretato come un prendere tempo, per trovare una soluzione che
non arriva mai. Si dice, per giustificare il ritardo, che effettivamente non è
così facille da trovare, questa soluzione. Lo dicono a noi, addirittura,
proprio a quelli che secondo modesti pareri “non sapevano prendere le
decisioni”; infatti facemmo capire, già all’inizio del 2012, che la cosa “ci
puzzava”. Forse conoscevamo i nostri polli. O forse bastava un bambino per
capire che lì, in via XXV Aprile, un sottopasso proprio non si capiva come
potesse insinuarsi.
Avrebbe potuto
certo essere una buona occasione per la rinascita della città, il fatto di
impegnarsi a risolvere un grande problema di viabilità, ma lo sforzo di mettere
a sistema tutte le variabili era veramente troppo grande e avrebbe richiesto
migliori doti, e lo stato di fatto a oggi ci pare solamente un ennesimo buco
nell’acqua. Ma purtroppo fatto sulla pelle di cittadini che sembrano essersi
arresi a un sovrumano potere capace di dissipare
E oggi siamo qui a
fare lo sforzo di celebrare un anniversario cercando di capire che cosa di
buono poteva esserci in tale scelta, ma non vengono in mente tante cose
positive. Ci vengono dubbi, sospetti, cattivi pensieri. Niente di così
positivo. Forse siamo dei malfidati pessimisti. E oggi che abbiamo avuto una
grande e nazionale ventata di doroteo ottimismo, capace di placare il naturale
istinto umano a ribellarsi alle situazioni che ci mettono in ginocchio, forse
dovremmo imparare la lezione.
Purtoppo però
scopriamo, ahinoi, che il nuovo piano regolatore tace soluzioni al riguardo e
che il bilancio, fresco fresco di una ovvia quanto unanime approvazione della
solita maggioranza piena di sole speranze, accenna a qualcosa di vago … intorno
al 2016. Ma sono solo appunti su carta. E i piccoli disagi li soffrono solo alcuni
- e nemmeno tanto - elettori. Per ancora altri due anni. Poi però alla
conclusione dei lavori ne mancheranno altri svariati. Qualcuno avrà tempo di
pensare alle eredità.
E a tutti gli
abitanti della zona, che lamentano il deprezzamento delle case: buona TASI a
tutti!!! Non servirà a finanziare opere indivisibili, tra cui quelle
infrastrutture che qui stanno diventando estremamente necessarie, ma
sicuramente opere in zone di più largo consenso.
Qui, ormai, almeno
quello, lo daremmo per perso!
Non c'entra nulla con il post, però così mgari qualcuno legge lo stesso. Il nostro Sindaco aumenta di una unità lo staff del Sindaco. Contratto a tempo determinato per un anno circa 10.000.00 euro anno lordi. Comunque...era proprio il caso? Non vi erano degli uffici maggiormente sotto organico? E' un ruolo indispensabile per la vita del nostro comune? Che cosa farà questa persona di tanto utile? Con che criterio la scegliamo? Ma non si poteva vedere magari di riuscire a trovare un posto di lavoro magari che venisse incontro a qualche siuazione di maggior emergenza?. La cosa vera è che secondo me invece è già tutto programmato......ANZI VOGLIAMO LANCIARE UN CONCORSO? Io sono il primo a scommetere sul candidato ........diciamo che la sceltà sarà in "CALAR PARENTI"? Si accettano altre scommesse.....ah se uno indovina un invito a sorridere (aihmè) ...naturalmente offro io!
RispondiEliminaGARIBUIA