In queste ore concitate, per molti di noi anche di
vacanza, il primo nostro pensiero va alle famiglie delle vittime del
terremoto di questa notte. A chi ha perso un figlio, un genitore, un fratello,
un amico, un vicino di casa. Il nostro primo pensiero va a chi sta sperando di
vedere un proprio caro e vive nella trepidazione, nell’angoscia contando i
minuti.
Ora però è il momento della generosità tutta italiana,
quelli del fare.
Di chi il proprio dolore lo deve trasformare in
caparbietà, in tenacia ed in forza, fisica e d’animo.
Da chi lavora con i
mezzi meccanici per aprire le vie ai mezzi di soccorso a chi sta scavando a
mano fin dalle prime ore di questa notte, a chi sta dando sostegno psicologico
e sta approntando le tendopoli per l’emergenza, a chi sta garantendo il sistema
di comunicazione.
In questo momento il nostro cuore ci chiederebbe di
partire immediatamente verso quei luoghi, dall’altra la ragione ci chiede di
attendere notizie e di renderci utili secondo le indicazioni che verranno
proprio da quei luoghi.
Nei tanti momenti difficili gli italiani tutti hanno
saputo essere una cosa sola.
Ora è il momento dell’azione immediata e della
commozione, poi avremo anche quello della solidarietà, che è il momento
più lungo e difficile. Il popolo italiano e la nostra generazione tante volte
si è trovata a dover condividere queste ore di profondo dolore, dal Friuli alla
Sicilia.
Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano si
stringono in un abbraccio simbolico alla tanta sofferenza di questi momenti.
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