mercoledì 19 settembre 2012

Il segreto di Pulcinella

Si sono da poco conclusi i lavori della Commissione di inchiesta per i bandi Loc-Agev e di Contributo all'affitto, che hanno permesso a una rappresentanza dei consiglieri di illuminare, attraverso l'analisi di documenti e l'ascolto di testiminianze dirette, una vicenda oscura che fino a oggi non era stata ancora sufficientemente scandagliata. Si tratta dei fatti, accertati tra il 2009 e il 2010, sulla gestione impropria dell'Ufficio casa del Comune di Alpignano, che ha la regia di tutta le assegnazioni di alloggi a persone in difficoltà.

Il documento verrà portato all'esame del prossimo Consiglio Comunale del 27 settembre, durante il quale però potrebbe essere fatto valere l'art. 43 del Regolamento per il Funzionamento e l'organizzazione del Consiglio Comunale, che al comma 1 recita: "l'adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamenti sulla capacità, moralità, correttezza delle persone od esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni di qualità morali e di capacità professionali di soggetti".

Allora ci si domanda a che scopo istituire una commissione di approfondimento su fatti che interessano i cittadini di Alpignano, al servizio dei quali dovrebbe operare in modo trasparente tutta la macchina amministrativa, se poi quando succede qualcosa di irregolare non si può essere messi a conoscenza dei fatti.
Il documento è stato consegnato alla Segreteria di Presidenza del Comune, all'Ufficio del protocollo, da cui viene smistato nei vari uffici interessati, si trova nella posta elettronica di tutti i membri della commissione; questo modo di procedere sembrerebbe un controsenso rispetto alla necessità di segretezza prevista dall'art. 43 citato, per cui allora il documento avrebbe dovuto essere una RELAZIONE RISERVATA, consegnata con una procedura differente e COPERTA DAL SEGRETO D'UFFICIO. 
Nessuno di noi può garantire che questo documento non sia già stato diffuso.

Se veramente però in Consiglio Comunale dovesse essere votato lo svolgimento a porte chiuse, questo significa forse che occorre tenere il segreto d'ufficio su una relazione scritta e consegnata alle segreterie comunali? Non potrà essere pubblicata sul nostro sito, né tanto meno diffusa tramite i quotidiani? Chi è in grado di dare risposta a tali interrogativi?
E se così fosse, ci si chiede a che scopo allora svolgere un lavoro analitico così meticoloso, puntuale e interessante, costato ore di lavoro ai volenterosi membri della commissione, se poi nessuno ne può conoscere gli esiti se non per cenni orali di qualche consigliere chiacchierone!

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