mercoledì 5 settembre 2012

SOTTOPASSI E SOTTINTESI


Come anticipato la scorsa settimana, vorremmo richiamare un passaggio importante avvenuto in Consiglio Comunale, cruciale per la vita del nostro paese, di cui poco si è parlato: la firma della Convenzione con R.F.I. s.p.a. per la soppressione del passaggio a livello di via Verdi.
Con questo atto, di cui attendiamo l'avvenuta ratifica, il Comune si impegna sanare la frattura che da sempre divide Alpignano, mettendo in collegamento il quartiere di Borgo Talle con il resto del paese, tramite nuove infrastrutture.
La Convenzione prevede che il passaggio a livello venga chiuso entro 180 giorni dalla firma della Convenzione. A partire da quella data, il Comune garantisce in 180 giorni il rifacimento del sottopasso pedonale di via Pietre, ovvero il suo adeguamento alla normative per l'annullamento delle barriere architettoniche.
Resta sottinteso che i 180 giorno decorrono dalla FIRMA della convenzione, non della discussione in consiglio. 180 giorni, ovvero 6 mesi: ne sono passati 4 dalla discussione in consiglio; l'entusiasmo della maggioranza era tale che sembrava che avrebbero firmato il giorno dopo. A quest'ora saremmo già a metà dell'opera e ai mercatini dell'Immacolata saremmo potuti andare tutti in bicicletta.
Resta sottinteso che il passaggio a livello resterà comunque operativo, fino a questa scadenza. Passeremo da lì.

Allo scadere dei 6 mesi dalla firma della convenzione, però, il sottopasso si chiude inesorabilmente e qualsiasi ritardo costerà qualche centinaio di euro al giorno di fermo treno.
Resta sottinteso che paga la collettività.

Ma  la convenzione contiene molto di più. Contiene un contributo di 2.800.000 euro che serviranno a finanziare, oltre che il restyled sottopasso di via Pietre, il nuovo sottopasso pedonale del Movicentro e UN NUOVO SOTTOPASSO VEICOLARE in sostituzione del passaggio a livello. In più, verrà realizzata una rotatoria in ingresso ad Alpignano arrivando da Rivoli (qui prodest?).
Resta sottinteso che se poi i soldi non dovessero bastare, qualcosina da questa lista della spesa verrà cancellata.

Intanto, una lunga agonia sta strozzando tutti i commercianti, la cui attività insiste sull'asse vacchia stazione-Piazza Caduti; stanno morendo uno dopo l'altro e chi sopravvive è da anni che assiste a questo evento surreale che è il cantiere del Movicentro, che da luogo di aggregazione e di interscambio sta diventando cattedrale nel deserto.
Tutto questo entusiasmo della maggioranza ha incontrato dunque le nostre perplessità, perché l'atto è stato portato avanti senza nemmeno presentare uno studio di fattibilità (un sottopasso veicolare non è poca cosa, in un punto urbanisticamente improbabile), un preliminare del sottopasso di via Pietre (dato per imminente), senza piani del traffico per la viabilità di via XXV Aprile via Verdi (che verrebbe rivoluzionata, con grandi stravolgimenti per i residenti), senza valutazioni di impatto acustico (il programma nazionale di soppressione dei passaggi a livello aveva anche l'obiettivo del risanamento acustico!), senza quadri economici di massima. Ma tutto con grande entusiasmo.
Resta sottinteso che se poi le opere non fossero tecnicamente realizzabili...

1 commento:

  1. Brava, (sottointeso "come al solito") con ironia e garbo hai miscelato gli ingradienti di questa vicenda che gli Alpignanesi poco conoscono. A volte mi pare che la tua ("Sottointeso nostra") opposizione in consiglio sia l'unica che cerca di dar voce a certi argomenti che magari oggi danno fastidio ma che domani rischiamo di sommarsi a quelli che già esistono (piscina, palazzetto dello sport) sulla schiena e nelle tasche degli alpignanesi!
    Gianni

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