mercoledì 4 dicembre 2013

IL PROPRIO DOVERE

Venerdì 30 novembre si è svolto il 20° Consiglio Comunale. Un consiglio un po' anomalo, rispetto agli altri, perché spiccava decisamente il fatto che io fossi l'unica presente tra i consiglieri di opposizione.
Massimo Siesto era assente per impegni all'estero, e i 4 esponenti del Partito Democratico erano assenti in segno di protesta, per il fatto di non poter partecipare alle principali Commissioni Consiliari Permamenti.
E protestano due anni e mezzo dopo? Il fatto è annunciato sui media locali, ma agli atti restano giustificazioni varie, dai problemi di salute a impegni pregressi. Non un gran segnale di coerenza.
Anche noi riteniamo che alcune rigidità dell'amministrazione vadano evidenziate, nella gestione del confronto con la minoranza, di cui non si ha nessun interesse ad ascoltare le proposte. Ho partecipato al Consiglio Comunale per senso del dovere, ma per sottolineare le ragioni di questa seduta anomala, in apertura ho letto questo comunicato: 

"Sono due anni e mezzo che, in occasione di ogni Consiglio Comunale, facciamo notare la scarsa propensione a conferire maggiore democraticità alle attività preparatorie del Consiglio, ovvero Conferenza dei Capigruppo e Commissioni permanenti. Ciò potrebbe essere interpretato come mancanza di volontà o incapacità di questa maggioranza di confrontarsi con i consiglieri di minoranza sui “lavori in corso”. 
è ovvio che questo atteggiamento non può dar luogo ad altro che a una radicale opposizione, dato che l’aspetto collaborativo, evidentemente, non può interessare a chi non è capace di mettere in discussione le proprie posizioni.
Assistere come spettatori alla Conferenza dei capigruppo, in cui il Presidente del Consiglio declama i punti all’ordine del giorno, senza illustrarli e partecipare a commissioni in cui la minoranza si trova sempre nell’imbarazzo di sentirsi fuori luogo, in una sede dove tanto non si ha nessuna possibilità di intervento su delibere ormai blindate, ci fanno sentire inefficaci rispetto al nostro ruolo, e vanificano il valore aggiunto che scaturisce dal confronto di posizioni diverse.
Mandateci una e-mail con gli allegati, così risparmiamo noi tempo e voi denaro.
Tutto ciò accade poiché, parafrasando il messaggio lanciato in più occasioni da esponenti di maggioranza, “voi siete la maggioranza, e tanto decidete voi”. Non vi pare un po’ arrogante questo tagliar corto?
E allora a che cosa serve la Conferenza dei Capigruppo, se “tanto decidete voi”? A che cosa servono le Commissioni, se non a crogiolarvi nella soddisfazione di aver lasciato fuori il principale partito di Alpignano? Il principio di partecipazione resta sulla carta, non nei fatti, e nessuno potrà rinfacciarvi di non convocarle. Ma dire che siano efficaci, nel senso di inquadrare provvedimenti risolutivi dei diversi problemi ancora aperti, non è proprio possibile, dal nostro punto di vista.
Partecipiamo a questo Consiglio per rispetto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini, ma siamo arrivati al punto di dover prendere pubblicamente le distanze sia dalla logorante guerriglia tra le varie “anime” del centro sinistra, che non ha nessun significativo risvolto nel definire ruoli e responsabilità nella gestione del paese, sia dall’atteggiamento della maggioranza (i cui consiglieri, vi ricordo, rappresentano tutti insieme 174 cittadini), che si permette di liquidare il confronto con un’alzata di spalle."

 Tamara Del Bel Belluz

E questa settimana, in sostituzione del link alla bella iniziativa, un divertente sketch in attesa della "partita del secolo", dato che l'apprensione mediatica rispetto agli esiti delle primarie del Pd sta rimettendo nelle mani del vincitore il futuro del nostro paese agonizzante.
Data la realtà degli apparati (basta amplificare su scala nazionale la situazione locale), speriamo che almeno i nostri simpatizzanti riescano a mantenere rispetto ai partiti un lodevole disincanto.


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