sabato 5 marzo 2016

FORMAZIONE PROFESSIONALE ADDIO



Il 13 giugno 2000 la giunta allora in carica aveva assegnato all’Enaip, un ente Acli di Rivoli dedicato all’istruzione professionale, i locali dell’ex collegio Marino, allo scopo di distribuire su territorio i vari corsi formativi organizzati.
Il contratto di locazione, della durata di 6+6 anni, era di Lire 2.150.000 mensili (circa 1.110 euro), oltre spese per interventi di manutenzione ordinaria. Gli eventuali oneri di manutenzione straordinaria sarebbero stati invece scomputati dalla locazione.
In seguito alla scadenza dei 12 anni pattuiti, avvenuta il 30 giugno 2012, il 13 settembre 2012, la giunta attuale concede in comodato d’uso gratuito i locali all’Enaip per un paio d’anni, fino al 30 luglio del 2014.
Con la stessa modalità che abbiamo già visto per la piscina, invece di prevedere con i tempi adeguati una sistemazione definitiva degli accordi tra le parti, inizia il balletto dei vari affidamenti e proroghe, per cui si assiste a un ulteriore stipula di un contratto di locazione a uso transitorio, dal 1 settembre 2014 al 31 luglio del 2015, periodo per il quale l’Enaip versa al comune 1.350 euro mensili.
L’epilogo della vicenda si ha il 13 agosto del 2015, quando il comune di Alpignano emana un nuovo bando per l’assegnazione dei locali, mediante procedura aperta (ovvero tutti possono partecipare, purché muniti dei requisiti), al quale non si presenta nessuno. Nemmeno l’Enaip.
Dalla fine dei corsi scolastici quindi l’edificio risulta inutilizzato e nessuno sa ancora che cosa intende fare l’amministrazione al riguardo.
In più, i lavori di adeguamento eseguiti direttamente da Enaip come manutenzione straordinarie, così come comunicato in una lettera dell’aprile del 2001, ammontano a 209.378,22 euro.
Significa che il Comune di Alpignano non ha mai percepito canone d’affitto, per tutti questi anni, anzi, ci risulta che dovrebbe ancora versare all’Enaip circa 8.000 euro.
Lo sviluppo della vicenda ha portato al seguente risultato: l’ENAIP non dispone più della sede di Alpignano, operativa da circa 15 anni, accreditata presso la Regione Piemonte per lo svolgimento di corsi dedicati alla formazione culturale e professionale, con specificità nel settore ambientale. I corsi già attivati ed approvati dalla Regione per l’anno 2015-2016 sono stati trasferiti presso la sede di Rivoli, con conseguente disagio per gli alpignanesi ad essi iscritti. Che dire? Chi pensava che l’ente formativo fosse una risorsa per il territorio e un elemento qualificante per la promozione della formazione professionale, anche orientata a coloro che hanno sofferto le conseguenze della recente crisi occupazionale, deve limitarsi a registrare una nuova occasione perduta a causa delle decisioni dell’attuale amministrazione.
Poi ci si dovrebbe chiedere il significato delle parole contenute nel programma elettorale dell’attuale Giunta, che recita:
La cultura è una risorsa vitale per la crescita di ogni individuo e per la gestione delle relazioni sociali e il ‘Progetto Alpignano’ identifica nella Cultura un elemento di sviluppo economico e occupazionale utile alla crescita della Città. (…)quindi investire in cultura in termini di risorse umane, economiche e di progetti offrendo ai cittadini servizi adeguati ha la finalità di accrescere la formazione di ogni individuo e la sua maturazione nel tessuto sociale ma anche quella di creare ricchezza economica. La nostra Città ha grandi potenzialità culturali che devono essere organizzate e ottimizzate al meglio per poter raggiungere gli obbiettivi.
Forse un ente formativo come l’ENAIP non rientra nelle “potenzialità culturali”, o forse, in realtà, la faccenda è stata gestita con la stessa sensibilità con cui si era promessa alla città la localizzazione di un nuovo Liceo, o con cui, dall’oggi al domani, si è imposta la chiusura di un plesso scolastico complicando e anche penalizzando l’efficienza didattica del restante tessuto scolastico alpignanese.
Avanti di questo passo gli alpignanesi dovranno abituarsi a cercare al di fuori di Alpignano occasioni di crescita e di formazione, quindi di frequentazione e socializzazione.

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