Il 13 giugno 2000 la
giunta allora in carica aveva assegnato all’Enaip, un ente Acli di Rivoli dedicato
all’istruzione professionale, i locali dell’ex collegio Marino, allo scopo di distribuire
su territorio i vari corsi formativi organizzati.
Il contratto di
locazione, della durata di 6+6 anni, era di Lire 2.150.000 mensili (circa 1.110
euro), oltre spese per interventi di manutenzione ordinaria. Gli eventuali
oneri di manutenzione straordinaria sarebbero stati invece scomputati dalla
locazione.
In seguito alla scadenza
dei 12 anni pattuiti, avvenuta il 30 giugno 2012, il 13 settembre 2012, la
giunta attuale concede in comodato d’uso
gratuito i locali all’Enaip per un paio d’anni, fino al 30 luglio del 2014.
Con la stessa modalità
che abbiamo già visto per la piscina, invece di prevedere con i tempi adeguati
una sistemazione definitiva degli accordi tra le parti, inizia il balletto dei
vari affidamenti e proroghe, per cui si assiste a un ulteriore stipula di un contratto di locazione a uso transitorio,
dal 1 settembre 2014 al 31 luglio del 2015, periodo per il quale l’Enaip versa
al comune 1.350 euro mensili.
L’epilogo della vicenda
si ha il 13 agosto del 2015, quando il comune di Alpignano emana un nuovo bando
per l’assegnazione dei locali, mediante procedura aperta (ovvero tutti possono
partecipare, purché muniti dei requisiti), al quale non si presenta nessuno.
Nemmeno l’Enaip.
Dalla fine dei corsi
scolastici quindi l’edificio risulta inutilizzato e nessuno sa ancora che cosa
intende fare l’amministrazione al riguardo.
In più, i lavori di
adeguamento eseguiti direttamente da Enaip come manutenzione straordinarie,
così come comunicato in una lettera dell’aprile del 2001, ammontano a 209.378,22 euro.
Significa che il Comune
di Alpignano non ha mai percepito canone d’affitto, per tutti questi anni,
anzi, ci risulta che dovrebbe ancora versare all’Enaip circa 8.000 euro.
Lo sviluppo della
vicenda ha portato al seguente risultato: l’ENAIP non dispone più della sede di
Alpignano, operativa da circa 15 anni, accreditata presso la Regione Piemonte
per lo svolgimento di corsi dedicati alla formazione culturale e professionale,
con specificità nel settore ambientale. I corsi già attivati ed approvati dalla
Regione per l’anno 2015-2016 sono stati trasferiti presso la sede di Rivoli,
con conseguente disagio per gli alpignanesi ad essi iscritti. Che dire? Chi
pensava che l’ente formativo fosse una
risorsa per il territorio e un elemento qualificante per la promozione
della formazione professionale, anche orientata a coloro che hanno sofferto le
conseguenze della recente crisi occupazionale, deve limitarsi a registrare una
nuova occasione perduta a causa delle decisioni dell’attuale amministrazione.
Poi ci si dovrebbe
chiedere il significato delle parole contenute nel programma elettorale
dell’attuale Giunta, che recita:
“La cultura è una risorsa vitale per la
crescita di ogni individuo e per la gestione delle relazioni sociali e il ‘Progetto
Alpignano’ identifica nella Cultura un elemento di sviluppo economico e
occupazionale utile alla crescita della Città. (…)quindi investire in cultura
in termini di risorse umane, economiche e di progetti offrendo ai cittadini
servizi adeguati ha la finalità di accrescere la formazione di ogni individuo e
la sua maturazione nel tessuto sociale ma anche quella di creare ricchezza
economica. La nostra Città ha grandi potenzialità culturali che devono essere
organizzate e ottimizzate al meglio per poter raggiungere gli obbiettivi.”
Forse
un ente formativo come l’ENAIP non rientra nelle “potenzialità culturali”, o
forse, in realtà, la faccenda è stata gestita con la stessa sensibilità con cui
si era promessa alla città la localizzazione di un nuovo Liceo, o con cui,
dall’oggi al domani, si è imposta la chiusura di un plesso scolastico
complicando e anche penalizzando l’efficienza didattica del restante tessuto
scolastico alpignanese.
Avanti
di questo passo gli alpignanesi dovranno abituarsi a cercare al di fuori di
Alpignano occasioni di crescita e di formazione, quindi di frequentazione e
socializzazione.
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