giovedì 27 marzo 2014

E-MOZIONI



Siamo alle solite: si promettono delle cose e puntualmente non si fanno. Facciamo alcuni esempi, tra i primi che vengono in mente, espressi non alla lettera; ma ce ne saranno anche altri, che potete ricordarci nei commenti:
“Wi fi gratuito su tutto il territorio comunale”, La Valsusa, 5 aprile 2012;
“Quest’estate asfalterò le strade”, Consiglio Comunale del 4 luglio 2013;
“L’opera sarà ultimata a fine 2013”, riferendosi al Movicentro, su la Valsusa, 20 dicembre 2012;
“Entro giugno sarà portato in Consiglio il preliminare del Piano regolatore”, intendendo giugno 2013, la Valsusa, 20 dicembre 2012;
 “Ho ricevuto notizia che è pronto il bando per l’assegnazione del Movicentro”, Consiglio Comunale del 27 novembre 2013;
“Siamo pronti per fine anno”, riferendosi al Palasport, entro il 2013, La Valsusa 26 settembre 2013;
Da ultimo, per introdurre il post della settimana, l’argomento che da mesi tiene banco sui nostri media locali: dare risposta alle richieste dei cittadini isolati oltre la ferrovia.
“Si terrà un Consiglio Comunale aperto per discutere con i cittadini della situazione di via Verdi e Via XXV Aprile”, Consiglio Comunale del 27 novembre 2012, e La Valsusa 29 novembre 2012 riporta che sarebbe stato a inizio 2013;
“Prima ci sarà l’adeguamento del sottopasso di Via Pietre, poi la soppressione del Passaggio a livello”, Assessore Agrimano, Luna Nuova 22 maggio 2012, ribadito in Consiglio Comunale il 29 aprile 2013 e su Valsusa il 31-01-13.
Ultimo atto, il Sindaco dichiara: “Vi scriverò entro martedì della prossima settimana”, riunione del 13 marzo 2014, con i cittadini residenti nella zona del sottopasso, che chiedevano risposte al Sindaco in merito agli impegni della Convenzione con RFI.
Questa lettera non è ancora arrivata.
Così come non è stato possibile portare a termine gli impegni presi dal Vice Sindaco, che è ancora in alto mare per Via Pietre. Se tutto va bene sarà pronto a settembre. Ma dobbiamo essere ottimisti.
Ma perché si continua a promettere cose che non si fanno? Forse si pensa che sia più facile ricordare la promessa che la disattesa?
Ci fu un intervento, qualche tempo fa, nel novembre 2012, su La Valsusa, in cui questo atteggiamento venne etichettato come “promesse da marinaio”, cosa che mandò su tutte le furie il Sindaco, che negò ovviamente di essere persona siffatta.
Ma tant’è: a lungo andare i fatti faticano a smentire questa supposizione.
I cittadini possono comprendere qualche piccolo ritardo, ma non possono tollerare di essere costantemente presi in giro, né perché per certi politici è più facile fare false promesse piuttosto che prendersi la responsabilità di dire le cose come stanno, né perché veramente c’è una totale incapacità decisionale e programmatoria.
Noi abbiamo presentato due mozioni, nate dalle conseguenze dalla decisione dell’amministrazione di interrompere le comunicazioni tra due parti di città che hanno sempre avuto problemi di collegamento, doverose, dato che anziché aiutare a migliorare la situazione, questa amministrazione ha deciso di peggiorare le cose.
La prima l’abbiamo presentata a settembre 2013, chiedendo una risposta sul programma di opere da realizzare con il contributo RFI, entro l’ultimo Consiglio Comunale del 2013. Ma siccome è da novembre 2013 che non viene convocato un Consiglio Comunale (quello di dicemebre venne annullato), questa risposta non è ancora stata data in Consiglio.
L’altra la presenteremo stasera, e ci aspettiamo chissà quale ben congegnato a tavolino colpo di scena, per gettare ancora un po’ di fumo negli occhi.
Ne riportiamo la sintesi:
“Risulta oltremodo inaudito che in tutto questo tempo non si sia riusciti a offrire ai residenti della zona a ridosso della ferrovia nemmeno un passaggio pedonale privo di barriere architettoniche, come dall’Assessore stesso più volte promesso, prima di chiudere le sbarre, dimostrando con ciò di favorire le esigenze di RFI, mentre un Assessore dovrebbe difendere i bisogni elementari dei cittadini.
Per le suddette ragioni, la figura dell’Assessore Agrimano non pare più adeguata a ricoprire la delega ad egli affidata, né a rappresentare in tutte le sedi istituzionali e nei confronti dei cittadini il Sindaco, avendo ormai perso la fiducia anche dei cittadini, che pagano in prima persona le scelte sconsiderate da lui stesso avallate e portate a termine, con la chiusura arbitraria del passaggio a livello.
Avendo dato prova, in questi anni di operato, di incapacità previsionali, esecutive e gestionali dei processi e dei progetti a lui affidati, che richiederebbero maggiori competenze, e avendo riscontrato una grande difficoltà a dialogare con le persone e le altre forze politiche, tanto da incaricare per questo un professionista esterno (pagato dalla collettività), non può esercitare la delicata delega ai lavori pubblici né tanto meno rappresentare il Sindaco in sua vece.”

2 commenti:

  1. A delle domande chiare, nette, puntuali i consiglieri di maggioranza, spudoratamente, rispondono parlando d’altro, sbandierando –…quanto siamo bravi!!!- tutto quello che questa amministrazione ha fatto: dalle strade liberate dalla neve –e chi l’ha vista la nevicata!- ad altre simili amenità; riportando anche cose che realmente sono state fatte –ci mancherebbe altro avessero fatto proprio niente!!!- ma che nulla avevano a che fare con l’oggetto della discussione (contravvenendo il regolamento su funzionamento del CC). Sentire un simile intervento da una consigliera, Andrini di SEL, che dovrebbe avere una certa preparazione, mi sono veramente cadute le braccia…
    Alla consigliera, a tutti i consiglieri di maggioranza che hanno usata la stessa strategia, ricordo l’art. 54 c. 3 che recita: << -Gli oratori nei loro interventi devono attenersi all’oggetto della discussione. –Ove un oratore se ne discosti, il Presidente lo richiama. –Qualora l’oratore non rientri nell’argomento in discussione……il Presidente procede ad un secondo richiamo. –Se l’oratore prosegue nel suo comportamento, il Presidente gli toglie la parola.>>
    E lo ricordo anche al Presidente del Consiglio che il regolamento dovrebbe conoscere e far rispettare, perché è li seduto anche per questo. Si tratta solo di rispettare le regole e con questo –in questo caso- rispettare i cittadini dei quali gli amministratori sono al servizio; non si può e non si deve prenderli in giro in questo modo.
    Poveri noi e poveri i nostri soldi!!!
    Quando cominceranno certi consiglieri –e sono tanti, la maggioranza- a ragionare con la propria testa, a studiarsi le carte; quando cominceranno ad avere un po’ di vergogna?

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  2. I consiglieri e la maggioranza hanno dimpostrato di non avere nessun rispetto per i cittadini, prendendo decisioni e facendo atti contrari allo statuto del Comune di Alpignano; sta ai cittadini non farsi più prendere in giro.
    Evidenziare quanto di buono è stato fatto (ed è il minimo indispensabile, niente di più, ci mancherebbe che non si fossero fatte nemmeno cose tipo cambiare la caldaia a scuola e portare via la neve dalle strade!!!) seriva a dire che di fronte a tante opere si poteva personare all'Assessore un piccola defaillance?
    Forse bisognava sfiduciare il Sindaco e tutta la giunta...

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