Siamo alle solite: si promettono
delle cose e puntualmente non si fanno. Facciamo alcuni esempi, tra i primi che
vengono in mente, espressi non alla lettera; ma ce ne saranno anche altri, che
potete ricordarci nei commenti:
“Wi fi gratuito su tutto il territorio
comunale”, La Valsusa, 5 aprile 2012;
“Quest’estate asfalterò le
strade”, Consiglio Comunale del 4 luglio 2013;
“L’opera sarà ultimata a fine 2013”, riferendosi al
Movicentro, su la Valsusa, 20 dicembre 2012;
“Entro giugno sarà portato in
Consiglio il preliminare del Piano regolatore”, intendendo giugno 2013, la
Valsusa, 20 dicembre 2012;
“Ho ricevuto notizia che è pronto il bando per
l’assegnazione del Movicentro”, Consiglio Comunale del 27 novembre 2013;
“Siamo pronti per fine anno”, riferendosi
al Palasport, entro il 2013, La Valsusa 26 settembre 2013;
Da ultimo, per introdurre il post
della settimana, l’argomento che da mesi tiene banco sui nostri media locali:
dare risposta alle richieste dei cittadini isolati oltre la ferrovia.
“Si terrà un Consiglio Comunale
aperto per discutere con i cittadini della situazione di via Verdi e Via XXV
Aprile”, Consiglio Comunale del 27 novembre 2012, e La Valsusa 29 novembre 2012
riporta che sarebbe stato a inizio 2013;
“Prima ci sarà l’adeguamento del
sottopasso di Via Pietre, poi la soppressione del Passaggio a livello”,
Assessore Agrimano, Luna Nuova 22 maggio 2012, ribadito in Consiglio Comunale il
29 aprile 2013 e su Valsusa il 31-01-13.
Ultimo atto, il Sindaco dichiara:
“Vi scriverò entro martedì della prossima settimana”, riunione del 13 marzo
2014, con i cittadini residenti nella zona del sottopasso, che chiedevano
risposte al Sindaco in merito agli impegni della Convenzione con RFI.
Questa lettera non è ancora
arrivata.
Così come non è stato possibile
portare a termine gli impegni presi dal Vice Sindaco, che è ancora in alto mare
per Via Pietre. Se tutto va bene sarà pronto a settembre. Ma dobbiamo essere
ottimisti.
Ma perché si continua a
promettere cose che non si fanno? Forse si pensa che sia più facile ricordare
la promessa che la disattesa?
Ci fu un intervento, qualche
tempo fa, nel novembre 2012, su La Valsusa, in cui questo atteggiamento venne
etichettato come “promesse da marinaio”, cosa che mandò su tutte le furie il
Sindaco, che negò ovviamente di essere persona siffatta.
Ma tant’è: a lungo andare i fatti
faticano a smentire questa supposizione.
I cittadini possono comprendere
qualche piccolo ritardo, ma non possono tollerare di essere costantemente presi
in giro, né perché per certi politici è più facile fare false promesse
piuttosto che prendersi la responsabilità di dire le cose come stanno, né
perché veramente c’è una totale incapacità decisionale e programmatoria.
Noi abbiamo presentato due
mozioni, nate dalle conseguenze dalla decisione dell’amministrazione di
interrompere le comunicazioni tra due parti di città che hanno sempre avuto problemi
di collegamento, doverose, dato che anziché aiutare a migliorare la situazione,
questa amministrazione ha deciso di peggiorare le cose.
La prima l’abbiamo presentata a
settembre 2013, chiedendo una risposta sul programma di opere da realizzare con
il contributo RFI, entro l’ultimo Consiglio Comunale del 2013. Ma siccome è da
novembre 2013 che non viene convocato un Consiglio Comunale (quello di
dicemebre venne annullato), questa risposta non è ancora stata data in Consiglio.
L’altra la presenteremo stasera,
e ci aspettiamo chissà quale ben congegnato a tavolino colpo di scena, per
gettare ancora un po’ di fumo negli occhi.
Ne riportiamo la sintesi:
“Risulta oltremodo inaudito che
in tutto questo tempo non si sia riusciti a offrire ai residenti della zona a
ridosso della ferrovia nemmeno un passaggio pedonale privo di barriere
architettoniche, come dall’Assessore stesso più volte promesso, prima di
chiudere le sbarre, dimostrando con ciò di favorire le esigenze di RFI, mentre
un Assessore dovrebbe difendere i bisogni elementari dei cittadini.
Per le suddette ragioni, la
figura dell’Assessore Agrimano non pare più adeguata a ricoprire la delega ad
egli affidata, né a rappresentare in tutte le sedi istituzionali e nei
confronti dei cittadini il Sindaco, avendo ormai perso la fiducia anche dei
cittadini, che pagano in prima persona le scelte sconsiderate da lui stesso
avallate e portate a termine, con la chiusura arbitraria del passaggio a
livello.
Avendo dato prova, in questi anni
di operato, di incapacità previsionali, esecutive e gestionali dei processi e
dei progetti a lui affidati, che richiederebbero maggiori competenze, e avendo
riscontrato una grande difficoltà a dialogare con le persone e le altre forze
politiche, tanto da incaricare per questo un professionista esterno (pagato
dalla collettività), non può esercitare la delicata delega ai lavori pubblici
né tanto meno rappresentare il Sindaco in sua vece.”
A delle domande chiare, nette, puntuali i consiglieri di maggioranza, spudoratamente, rispondono parlando d’altro, sbandierando –…quanto siamo bravi!!!- tutto quello che questa amministrazione ha fatto: dalle strade liberate dalla neve –e chi l’ha vista la nevicata!- ad altre simili amenità; riportando anche cose che realmente sono state fatte –ci mancherebbe altro avessero fatto proprio niente!!!- ma che nulla avevano a che fare con l’oggetto della discussione (contravvenendo il regolamento su funzionamento del CC). Sentire un simile intervento da una consigliera, Andrini di SEL, che dovrebbe avere una certa preparazione, mi sono veramente cadute le braccia…
RispondiEliminaAlla consigliera, a tutti i consiglieri di maggioranza che hanno usata la stessa strategia, ricordo l’art. 54 c. 3 che recita: << -Gli oratori nei loro interventi devono attenersi all’oggetto della discussione. –Ove un oratore se ne discosti, il Presidente lo richiama. –Qualora l’oratore non rientri nell’argomento in discussione……il Presidente procede ad un secondo richiamo. –Se l’oratore prosegue nel suo comportamento, il Presidente gli toglie la parola.>>
E lo ricordo anche al Presidente del Consiglio che il regolamento dovrebbe conoscere e far rispettare, perché è li seduto anche per questo. Si tratta solo di rispettare le regole e con questo –in questo caso- rispettare i cittadini dei quali gli amministratori sono al servizio; non si può e non si deve prenderli in giro in questo modo.
Poveri noi e poveri i nostri soldi!!!
Quando cominceranno certi consiglieri –e sono tanti, la maggioranza- a ragionare con la propria testa, a studiarsi le carte; quando cominceranno ad avere un po’ di vergogna?
I consiglieri e la maggioranza hanno dimpostrato di non avere nessun rispetto per i cittadini, prendendo decisioni e facendo atti contrari allo statuto del Comune di Alpignano; sta ai cittadini non farsi più prendere in giro.
RispondiEliminaEvidenziare quanto di buono è stato fatto (ed è il minimo indispensabile, niente di più, ci mancherebbe che non si fossero fatte nemmeno cose tipo cambiare la caldaia a scuola e portare via la neve dalle strade!!!) seriva a dire che di fronte a tante opere si poteva personare all'Assessore un piccola defaillance?
Forse bisognava sfiduciare il Sindaco e tutta la giunta...