giovedì 11 luglio 2013

Buonanotte


Buongiorno a tutti, pubblichiamo questa settimana la lettera che ci ha inviato uno dei nostri più vivaci sostenitori, Roberto Canola, conosciuto da tutti per il suo attivismo politico e per il suo interesse ai temi della sostenibilità e dell'ambiente.
Ha assistito ai lavori dell'ultimo Consiglio Comunale e, siccome non si è visto un giornalista in sala (come fanno poi a scrivere, allora, sui giornali?) ci ha mandato un reportage sulla serata. Lo accogliamo volentieri, perché solleva una questione su cui anche noi ci siamo interrogati: perché si è lasciata parlare liberamente l'opposizione sul bilancio, senza una sola replica?


"Cari concittadini di Alpignano, volevo augurarvi una buona notte. Che sia una lunga e serena notte in cui possiate dormire sonni tranquilli. Domani potrete andare tranquillamente a lavorare, se avete un lavoro, o a fare la spesa o a fare qualunque altra cosa, e poi tornare tranquillamente alle vostre case, guardare serenamente la televisione e poi andare nuovamente a dormire.
Sappiate che siete in buone mani. Sappiate che il bilancio di previsione è stato approvato con 9 voti favorevoli (i consiglieri di maggioranza), 1 astenuto (il Presidente del Consiglio comunale per convenzione) e 5 voti contrari (i 3 consiglieri del Pd, 1 del Pdl e 1 di Alpignano SiCura).
La prima domanda sorge spontanea: ma i consiglieri del Pd non erano 4? Si, però il Consigliere Mazza era assente …giustificato! Non gli riesce di votare un bilancio contro, gli viene l’orticaria.
Comunque, cari concittadini, siate sereni; qui è davvero tutto sotto controllo! Pure troppo!!! C’è come la sensazione di …di …non so come dire di ... Ma no, no, mi sbaglio. E’ tutta gente che arriva dalla sinistra, gente che sa cosa sia la democrazia, gente che parla di libertà, di ecologia …; no, di ecologia per la verità non ne ho sentito parlare. Però di diritti, di diritti, si! Certo, e anche di poveri e di donne maltrattate e di bambini indifesi, e di diritti degli animali.
E anche di ricchi, sì, anche di ricchi da tassare. Però mi rimane la sensazione di …di … ecco, la dico come la direbbe Montalbano: di essere un tanticchia pigghiato pù culu!!! Proprio così! Vi confesso che mi sento meglio, adesso che ho capito.
Perché, cari concittadini, delle due l’una. O la maggioranza è in seria difficoltà, oppure questo consiglio comunale è stato una farsa architettata ad arte dagli eredi dell’onorevole Peppone, che di pensiero proprio ne hanno poco ma in compenso su come fare per imbrigliare il pensiero altrui nelle pastoie burocratiche non sono secondi a nessuno; scuola sovietica. 
Propendo per la seconda ipotesi.
Il Presidente organizza il Consiglio comunale in cui si discute del bilancio preventivo, il più importante atto amministrativo per una città insieme al bilancio consuntivo votato ad aprile, inserendo nella stessa serata (inizio ore 20,00) in sequenza: 12 interrogazioni, di cui 11 della maggioranza, che interroga se stessa su cose che sapeva già benissimo e si dichiara pure sempre soddisfatta, 13 delibere, tra cui quelle relative alla approvazione del bilancio, 3 mozioni, di cui una di Alpignano SiCura, ritirata per decenza e per essere riproposta in un altro momento, e una contro la violenza sulle donne, proposta da SEL, per chiedere alla maggioranza, quasi alle 2.00 del mattino, con nessuno in sala, di fare qualcosa; cosa non si sa, o forse si: fuffa!!!  (fine ore 2.00 circa).
La discussione sul bilancio è stata fatta dopo la mezzanotte, alla presenza di non più di 10 persone, la più parte delle quali addette ai lavori.
Il consiglio precedente, in cui Alpignano SiCura chiese di concentrare le interrogazioni e le mozioni per dare il giusto risalto agli argomenti, è stato convocato su un solo punto all’ordine del giorno; durata 17 minuti. Ma non è che per caso iniziate anche voi a percepire la sensazione di …di ... non so come dire; vabbè mi verrà in mente.
A sostenere le scelte fondamentali di questo bilancio, che poi sono aumenti di tasse e tagli (e che ci va? Così son capaci tutti a far quadrare un bilancio) non c’è un solo euro dedicato a ridurre i costi strutturali  (esempio i costi energetici delle scuole e degli edifici pubblici), una maggioranza, coesa in blocco senza alcun dubbio, senza tentennamenti, con la mascella protratta in avanti, sgranocchiando chipster e snack di ogni sorta, soprattutto quando a parlare è la minoranza; non c’è neppure un intervento degno di questo nome, non uno che sia intervenuto a dire se davvero questo bilancio lo rappresenta. Nulla, nulla di nulla.
Un sonno imbarazzante di tutti i consiglieri.
E che dire degli assessori? Di alcuni ho pensato che fossero cartonati, sapete, quelle sagome di cartone che si mettono per far sì che da lontano si possano scambiare per persone; quelle sagome che un tempo venivano prese a pallate nei Luna Park. Il nulla. Il Sindaco gli taglia i fondi e loro zitti in silenzio; il Sindaco inverte le deleghe, e loro zitti. Li sentivo russare.
Di altri ho pensato che fossero fuori posto e che facessero poco il loro mestiere, che è pure quello di far capire cosa stanno facendo, possibilmente evitando di leggere per 20 minuti un testo scritto da altri compresi i punti, i due punti e il punto e virgola.
Buonanotte anche alla democrazia e alla partecipazione senza dimenticare la trasparenza.
Mi viene da pensare, però è solo una sensazione, che ci mettano più impegno a fare in modo di non essere contraddetti, di quante energie sprechino a pensare qualcosa di utile per la città. Perché l’operazione “sonni tranquilli” l’hanno architettata molto bene.
Abili nei ribaltoni politici e nelle scomuniche di sindaci vari, organizzare una operazione come questa è stato un gioco da ragazzi. Obiettivo: portare a notte fonda la discussione sul bilancio e ridurre il tempo per non discutere delle questioni scottanti. Esempio: quali sono i lavori che faranno con i soldi di RFI che dovrebbero essere impiegati per collegare meglio la città? In quali tempi? Quanti soldi spenderemo per mantenere il Movicentro? Quuali sono i progetti per ridurre lo spreco di energia nei locali pubblici?
E ancora: è necessario mantenere in vita il Palio (durata complessiva 3 giorni), con i soldi del quale potremmo finanziare un programma culturale per tutto l’anno, a patto che si riesca nell’impresa di svegliare l’assessore?
Abbiamo avuto la sensazione che di tutto ciò non si voglia discutere né ora né mai. Notte fonda, finestre chiuse, persiane abbassate.
Buona notte a tutti.

3 commenti:

  1. Qui il problema non è di augurare la buonanotte; anzi .....mi sembra che gli alpignanesi dormano orami da tempo, salvo pi svegliarsi quando ricevono le bollette o qualcosa sullo zerbino di casa non funziona o nel dire che la loro città è un dormitorio! Ma non è che a qualcuno fa comodo che si dorma? Allora, non buonanote....ma sveglia!
    Grazie e mille a Roberto Canola per averci messo il timer, sperando che si incominci a farci sentire.
    Ben svegliati e buona mattina a tutti
    F.B.

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  2. Sapeste la rabbia che ho a leggere questa lettera. Questa amministrazione non mi ha mai convinto

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  3. Noi speriamo che questa lettera abbia stimolato anche la presa di coscienza che senza un "risveglio" generale non si possano fare passi avanti in scelte qualificate di chi amministra una città o addirittura governa una nazione.
    Non bisogna spaventarsi a prendere coscienza che tutto ciò che accade e come accade è anche un po' responsabilità di tutti noi cittadini, che le cose le lasciamo accadere assorbiti dalla nostra quotidianità.
    Dobbiamo rippropriarci dei giusti strumenti critici e pretendere che la politica si occupi di migliorare la vita della collettività e non a salvaguardare interessi di parte

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