Ieri sera si è svolto il 19° Consiglio Comunale con 19 punti all'ordine del giorno...
La maggioranza ha pensato che 19 argomenti non fossero sufficienti per potersi esprimere e dimostrare quanto lavoro stia svolgendo quotidianamente per il nostro Comune, e quindi ha presentato anche 11 interrogazioni. Parrebbe, interpretando alcune parole espresse, per chiarire definitivamente questioni su cui i nostri post e i nostri interventi hanno sollevato dubbi.
Bene, siccome ai nostri dubbi se n'è aggiunto un altro, abbiamo letto questo comunicato:
"In
occasione dello scorso Consiglio Comunale, del 12 giugno, avevamo richiesto di
poter inserire all’ordine del giorno una mozione, di rilevante interesse per il
paese. Ma avendo il Presidente del Consiglio stabilito di non accogliere
interrogazioni, tanto meno si sono presentate le condizioni per recepire una
mozione.
Si
è quindi svolto, il 12 giugno, un Consiglio Comunale della durata di circa 17
minuti, sacrificando di fatto una delle poche occasioni di dibattito politico pubblico.
La
presunta giustificazione del contenimento dei costi, tuttavia, non trova
corrispondenza con quanto accaduto nell’organizzazione di questo consiglio.
Stasera
andremo ad affrontare la discussione di 10 punti sulla fondamentale materia del
bilancio di previsione dell’ente, più 6 punti aggiuntivi: 550 pagine di
documenti.
In
coerenza con il principio del risparmio suddetto, e ben conoscendo l’importanza
del Consiglio odierno, il Presidente non ha tuttavia accettato la proposta di
anticipare la seduta di Consiglio a un orario pomeridiano, che consentisse di
non arrivare a trattare importanti questioni (tra cui proprio la nostra
mozione) a tarda notte, a sala vuota. Non siamo tutti abituati a fare, per
lavoro, le ore piccole!
Ma
la cosa più eclatante, a nostro avviso, è che il Presidente del Consiglio,
garante del buon funzionamento dell’organo consiliare, non sia intervenuto nel
momento in cui, pervenendo 11 interrogazioni dalla sua stessa parte politica, si
sia di fatto occupata quasi completamente la parentesi dedicata alle
interrogazioni. Tutto legittimo, per carità, ma assai poco rispettoso nei
confronti dell’assemblea consiliare e del pubblico, da parte di chi si
interfaccia regolarmente con i nostri amministratori.
Per
due Consigli Comunali consecutivi sono stati resi inoffensivi i pochi strumenti
propositivi che hanno le forze di minoranza.
A
nome di Alpignano SiCura, esprimo grande preoccupazione per un eventuale
consolidarsi di queste pratiche.
Il Consiglio Comunale è il luogo del
confronto democratico, e non il luogo della propaganda.
Ma
se invece fosse stato fatto tutto in buona fede, e questa comunicazione fosse
solo il frutto di un nostro maniacale complesso persecutorio, allora chiedo ai
Consiglieri di maggioranza di ritirare le proprie interrogazioni, così come io
farò della mia, per dare più spazio al dibattito ed evitare un eccessivo
protrarsi della riunione di Consiglio."
P.S.: la maggioranza non ha nemmeno preso in considerazione di ritirare le interrogazioni. Voi che cosa pensereste se foste nei nostri panni?
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