“Il nostro obiettivo è quello di mettere ordine all’interno
del patrimonio immobiliare comunale e della sua gestione, per questo motivo
oggi presentiamo il regolamento per la nuova Casa delle Associazioni Cruto, che
costituisce il primo importate risultato in questa direzione”. Così l’assessore
al patrimonio Gianni Brignolo, che il 26 marzo ha presentato in Consiglio
Comunale un nuovo regolamento che permetterà una gestione più trasparente ed
equa delle stanze destinate alle associazioni presenti nell’ex opificio Cruto. Si
parte da un contributo unico per tutti i fruitori degli spazi: 300 euro annui,
più le spese di gestione.
Inoltre, “il regolamento vuole puntare alla
condivisione e all’ottimizzazione degli spazi, per questo saranno predilette
le associazioni che vorranno condividere la propria stanza con altre”, spiega
il consigliere Barbiani di Alpignano SiCura. Infatti, molte associazioni
avevano in gestione spazi in esclusiva con il risultato che spazi che
dovrebbero essere pubblici e che sono semplicemente dati in concessione
divenivano appannaggio di pochi per poche ore settimanali.
Ma le novità non finiscono qui: il nuovo documento stabilisce i criteri per la valutazione delle domande di assegnazione,
vieta la sub-concessione delle stanze e abolisce il tacito rinnovo allo scadere
della concessione, la cui durata viene stabilita in quattro anni.
Dalle 19 alle 23, inoltre, a rotazione, le associazioni
assegnatarie delle stanze potranno utilizzare la stanza n. 11 (quella più grande) per
le proprie attività. Il calendario dei turni, la valutazione delle nuove
domande e la gestione degli spazi stessi saranno affidati ai presidenti delle
singole associazioni, che insieme costituiranno un “comitato di gestione”.
Il documento è passato con i voti di Alpignano SiCura, SiAmo
Alpignano e Movimento Cinque Stelle. Astenuti i consiglieri di Alpignano
Democratica e Articolo 1.
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